Per rispondere alla domanda se la cellulite può essere dolorosa occorre fare delle precisazioni. La cellulite è un disturbo dell’ipoderma, ovvero di quel tessuto di natura adiposa che si trova al di sotto del derma. Quando degenera la microcircolazione del tessuto adiposo, si verifica una lenta ma involutiva situazione dei tessuti, con evidenti manifestazioni esterne.
La cellulite comunque si presenta tramite vari stadi, prima di arrivare ad essere dolorosa al tatto.
Secondo i dermatologi, una causa del dolore prodotto dalla cellulite è dovuta al fatto che il pannicolo che in gioventù era morbido, con l’invecchiamento dei tessuti, tende a diventare duro, in quanto non riceve più gli ormoni estrogeni. Tale difetto poi si consolida arrivando ad essere una patologia fibrotica, che produce appunto dolore anche soltanto al tatto. Per questo motivo, l’insorgenza della cellulite da giovani non andrebbe mai sottovalutata, onde evitare ulteriori fastidi in età più avanzata.
La cellulite però non è dolorosa fin dalla sua comparsa ma ha un decorso che attraversa diversi stadi, se non viene contrastato prima:
- Cellulite endemosa: ristagno dei liquidi nei tessuti dovuto all’aumento dell’acido ialuronico. Fase reversibile;
- Cellulite fibrosa: nel tessuto adiposo si formano piccoli noduli e si manifesta esteriormente la così detta «buccia d’arancia». Fase reversibile;
- Cellulite Sclerotica Molle: i noduli aumentano di dimensione e sono evidenti al tatto, la cute è fredda, possono comparire lividi e segni del difetto circolatorio. Questa è la fase evidente della cellulite dolorosa. Fase ancora reversibile;
- Cellulite Sclerotica: i macronoduli si strutturano e premendo aumenta il dolore sulle terminazioni nervose. La fase è irreversibile.
Quindi da questo excursus si evince che la cellulite non è dolorosa appena compare come inestetismo della pelle. Si può e si deve intervenire fin dall’inizio, per evitare che la situazioni peggiori fino a degenerare. I rimedi per contrastare la cellulite dolorosa sono molteplici, prima di tutto occorre una sana alimentazione e uno stile di vita con attività fisica costante e commisurata alle caratteristiche del singolo. Inoltre si possono applicare prodotti specifici ed infine ricorrere ad interventi medici mirati.